Attacchi di panico: come difendersi


È possibile affrontare la nascita degli attacchi di panico in maniera controllata e monitorata. Marco Telesca. Psicoterapeuta

Rimanere bloccati, fermi, immobili, il cuore in gola, mani e piedi freddi, mentre il mondo intorno continua a muoversi e a vivere. Gridiamo, urliamo, e nessun suono esce dalla nostra bocca, ma chi ci sta intorno non se ne accorge.

Un attacco di panico
dura non più di 40 minuti
ed è imprevedibile.

Gli attacchi di panico sono improvvisi, rapidi, subdoli. Non possiamo prevederli, e quando si manifestano colgono alla sprovvista noi e chi ci circonda in quel momento.

Solo pochi minuti, poi tutto svanisce, ma abbiamo la sensazione di non riuscire più a riprendere il nostro posto nel mondo. Solo pochi minuti. Ma noi ora abbiamo paura.

Quali i sintomi degli attacchi di panico?

L’attacco di panico si manifesta entro un periodo di 30-40 minuti, esprimendo forti reazioni e sensazioni in breve tempo.

Ricorrenza nel tempo
degli attacchi di panico
e almeno quattro sintomi
per diagnosticare il disturbo.

Ciò che si prova è così intenso da causare alcuni dei seguenti sintomi fisici (palpitazioni o tachicardia, sensazione di soffocamento, dolore o fastidio al petto, sensazioni di svenimento, nausea, brividi di freddo o vampate di calore, bocca secca o nodo alla gola, sudorazione accentuata) e mentali (la derealizzazione, sensazione di irrealtà, oppure la depersonalizzazione, sensazione di essere staccati da se stessi, la confusione mentale, la paura di perdere il controllo, di impazzire, o di morire).

È sufficiente la presenza di almeno quattro dei sintomi sopra citati per diagnosticare un disturbo legato agli attacchi di panico.
Il soggetto con il Disturbo di Panico (DP) presenta ricorrenti attacchi, e per almeno un mese trascorre buona parte del suo tempo in preda alla paura di successivi attacchi e delle loro conseguenze (perdere il controllo, impazzire), motivo per cui il suo comportamento risulta alterato.

Quali i rimedi per gli attacchi di panico?

Il paziente viene aiutato
ad affrontare un attacco
quando questo insorge.

L’attacco di panico è una forma d’ansia portata all’estremo.

Il percorso psicoterapeutico per curare gli attacchi di panico intende capire quali siano le situazioni che scatenano l’attacco, e identificare i pensieri che in maniera automatica azionano la reazione a catena.

Con l’aiuto del professionista, è possibile studiare una serie di compiti che permettano al paziente di affrontare la nascita di un attacco di panico un po’ per volta, in maniera controllata e monitorata.
Evitare invece la crisi di panico non permetterà di stare meglio né di gestire e superare quei terribili momenti.