Sabato sera. Stavolta abbiamo deciso di uscire, di rispondere “sì” all’ultimo degli innumerevoli inviti degli amici. “Finalmente!” Ci siamo vestiti di tutto punto, cambiando outfit svariate volte davanti allo specchio. Ora siamo davanti alla porta e dobbiamo solo abbassare quella maniglia. Una maniglia diventata improvvisamente lontana chilometri.
Le nostre paure possono
condizionare le nostre scelte
e il nostro modo di vivere.
L’altoparlante ha annunciato l’ultima chiamata. La signorina al desk si guarda intorno, alla ricerca di passeggeri ritardatari impegnati in una corsa affannosa. Noi siamo rimasti seduti nei pressi, e fingiamo indifferenza. Ma la verità è che abbiamo paura di avvicinarci al desk e consegnare la nostra carta d’imbarco.
Quali i sintomi della Fobia?
La Fobia è una paura estrema, irrazionale e sproporzionata per qualcosa che non rappresenta una reale minaccia e con cui gli altri si confrontano senza particolari tormenti psicologici.
La fobia ha cause irrazionali
ma coloro che ne soffrono
non riescono a controllarla.
Paura di volare, paura del buio, dei cani: chi ne soffre è sopraffatto dal terrore all’idea di venire a contatto con oggetti, animali, persone, o di fronte alla prospettiva di compiere un’azione.
La Fobia si esprime con sintomi fisiologici, come tachicardia, vertigini, disturbi gastrici e urinari, nausea, senso di soffocamento, rossore, sudorazione eccessiva, tremito e spossatezza.
Esistono le fobie generalizzate, conosciute come agorafobia e fobia sociale, fortemente invalidanti, e le comuni fobie specifiche, generalmente gestite dai soggetti fuggendo dagli stimoli temuti.
Quali i rimedi per le fobie?
Il percorso terapeutico intende
individuare gli stimoli precisi
che fanno insorgere la paura.
Chi soffre di fobie si rende perfettamente conto dell’irrazionalità della propria paura. Ma non è in grado di controllarla, desidera una cosa sola: fuggire!
Il percorso per curare le fobie prevede di individuare gli stimoli precisi che fanno insorgere la paura, e identificare i pensieri che in maniera invasiva creano lo stato di ansia.
Con l’aiuto del professionista, sarà possibile studiare una serie di compiti e contromosse che guidino il paziente nell’affrontare un po’ per volta, in maniera controllata e monitorata, quegli stimoli che determinano la paura.
Scappare è una strategia di emergenza, ma non è la soluzione.