Curare la depressione è possibile. Ma molto spesso si pensa che soffrire di depressione significhi essere tristi. Non è così. Non per la depressione in senso clinico.
La tristezza, come ogni sentimento, ha una funzione molto utile: ci aiuta a capire che nella nostra vita, in quel momento, qualcosa non va. Insomma, essere tristi, ogni tanto, fa bene.
Essere depressi
non significa
essere tristi.
Diventa un problema quando, anziché aiutarci, ci impedisce di vivere perché troppo intenso e inopportuno.
Anche in questo caso non si può parlare di depressione clinica. Ma sarebbe comunque utile cercare delle spiegazioni: che cosa è cambiato? perché abbiamo una forma di tristezza così intensa?
Quali i sintomi della depressione clinica?
La depressione clinica è un disturbo dell’umore e, oltre al sentimento di tristezza, presenta altri sintomi importanti, che non devono essere trascurati: demotivazione, perdita di piacere e interesse, stanchezza, aumento o diminuzione significativi dell’appetito e del peso corporeo, agitazione o rallentamento motori, disturbi del sonno, incapacità a concentrarsi e a prendere decisioni, sensazione di essere inutile o continuamente colpevole, odio verso di sé, pensieri di morte.
Soffrire quotidianamente dei primi due dei sintomi elencati e di almeno altri tre potrebbe essere indice di un disturbo depressivo.
Quali i rimedi per curare la depressione?
La depressione è un disturbo
dal quale si può guarire
con immagini di sé positive.
Curare la depressione, superare la depressione è possibile.
Alla base del disturbo sono presenti pensieri negativi (su noi stessi, gli altri o il futuro) che agiscono in maniera automatica e rappresentano la causa principale della depressione.
Il paziente, con l’aiuto della terapia, è guidato nell’individuare, esplicitare e imparare a gestire questi pensieri negativi. Deve costruire alternative contro lo stato depressivo e riscoprire le proprie abilità, combattendo e invertendo l’inerzia dettata dalla depressione.